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Come deve essere una casa per giovani?

Cosa offre il mercato italiano in termini di casa per giovani? E cosa cercano i giovani lavoratori come prima casa?

Vediamo i gusti degli under 35 e le scelte che hanno a disposizione nel mercato immobiliare italiano. Spesso etichettati in Italia come bamboccioni, chi sono i giovani che cercano casa? Qual è la casa ideale per un giovane lavoratore? La pandemia ha sicuramente cambiato i tempi e le modalità ma non il desiderio di trovare la propria indipendenza abitativa.
Bisogna partire da un dato di fatto: quello italiano non è un mercato immobiliare adatto ai giovani. Sia per costi che per soluzioni abitative, i desideri e le tasche degli under 35 spesso non sono in linea con l’offerta immobiliare presente sul mercato. Questo fa sì che il 62,5% di questa categoria viva ancora in famiglia con i genitori, di contro a una media europea ben al di sotto del 50%.

Ma quali sono le richieste immobiliari dei giovani lavoratori? Quali sono i cambiamenti portati dalla pandemia in questa ampia e interessante nicchia di mercato?

Un mercato in crescita quello della prima casa per i giovani

La percentuale degli acquirenti tra i 18 e i 34 anni rappresenta il 28,5% del totale nazionale. Un dato importante soprattutto perché segna una crescita rispetto alla percentuale del 2019. Questa voglia di comprare casa deriva anche dalla pandemia. A seguito del lockdown, che in molti casi ha portato ad un ritorno con i genitori, sono oltre 500 mila i giovani che si apprestano a cercare una nuova casa.

La volontà e la fiducia nella ricerca di una soluzione abitativa indipendente è data sicuramente dalle nuove misure governative, con mutui agevolati e garanzie pensate ad hoc. La casa di proprietà è dichiaratamente un desiderio di Millennials e Generazione Z che in questo periodo entrano nel mondo del lavoro.

Un nuovo modo di vivere e abitare

Cosa frena allora l’acquisto, e spesso anche l’affitto, della casa per un giovane? Non solo una questione economica ma anche e soprattutto abitativa. Mancano le abitazioni adatte, pensate su misura per questo nuovo pubblico che si affaccia sul mercato immobiliare. Gli Under 35 ricercano abitazioni comode e funzionali, nonché flessibili dal punto di vista abitativo. La casa non è più il centro della quotidianità ma rimane comunque il punto di partenza e di arrivo della giornata. Per questo i giovani preferiscono abitazioni piccole ma centrali, piuttosto che puntare su grandi dimensioni ma in zone più dislocate. A rafforzare questa idea c’è anche la disponibilità a muoversi anche senza auto: vivendo in città si usano altri mezzi di trasporto, in un’ottica green e di sharing.


Inoltre le nuove generazioni prediligono case con predisposizione all’installazione di soluzioni tecnologiche. La domotica, gli accessori smart e l’Internet of Things sono il terreno nativo dei giovani, che spesso si trovano invece a fare i conti con abitazioni obsolete e antiquate.

La casa per giovani lavoratori: ecco come deve essere

La casa per un giovane lavoratore è un immobile di nuova costruzione, costruito secondo i principi della sostenibilità ambientale, dotato di soluzioni domotiche. Se le soluzioni indipendenti sono apprezzate ma difficili economicamente, a livello di appartamenti la preferenza è riservata ai cosiddetti bilocali smart. Si tratta di un taglio moderno, essenziale e funzionale, dove gestire i propri spazi senza rinunciare a nulla. La caratteristica principale è la zona living con cucina a vista: un ambiente unico con cui condividere momenti di convivialità e compagnia.


In crescita anche la ricerca di trilocali, pensati non solo in ottica familiare ma anche di nuovi ambienti domestici, come l’home office o la sala fitness. Fondamentale, specialmente dopo la pandemia, il contatto con il mondo esterno: balcone privato o giardino sono una nuova necessità.