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Con l’Home Staging vendi o affitti casa più velocemente e meglio

Che meraviglia quelle case da copertina che si vedono su Instagram, non c’è niente fuori posto, ogni dettaglio ha il gusto della perfezione. Ma qual è il segreto? Non si tratta solo di case da sogno, anche un piccolo appartamento si rivela una bomboniera se opportunamente organizzato. Ed è qui che entra in scena l’Home Staging: una tecnica di marketing per allestire le case. Migliorare “scenograficamente” un appartamento significa renderlo più accattivante e, di conseguenza, vendibile o affittabile più velocemente e a un miglior prezzo, rispetto ai competitor.

LA CASA è UN SET DA ALLESTIRE

L’Home Staging considera la casa un set, al pari di quelli teatrali o cinematografici, e come tale va ‘messa in scena’ con una serie di interventi mirati e codificati:

  • Analisi dell’abitazione: si parte dal capire quali siano i punti di forza da valorizzare e le debolezze da stemperare. Si procede con la quantificazione degli interventi da effettuare con i relativi costi.
  • Spersonalizzazione: a questo punto, si opera un decluttering degli ambienti, li si rende il più possibile neutri e puliti, ciò è funzionale ad allargare il pubblico dei possibili acquirenti o affittuari. Il punto è riuscire a eliminare ogni riferimento personale. L’abitazione deve diventare una pagina bianca, ove ognuno può immaginarsi di vivere e scrivere la propria storia. Per ottenere questo risultato bisogna alleggerire l’appartamento eliminando mobili, arredi e decorazioni che conferiscano uno stile eccessivamente personale.
  • Colori e luminosità: via libera a colori chiari e naturali, come le diverse gradazioni di bianco, grigio e beige. Anche l’illuminazione deve essere studiata per dare la migliore luminosità agli ambienti con punti luce artificiali o naturali che abbiano una tonalità calda, mai fredda.
  • Sensazione di benessere: tutto in casa deve essere percepito come piacevole, dalla gradevolezza dei colori all’utilizzo di materiali naturali. Si prediligono a tal proposito tessili morbidi e decorazioni con fiori e piante, per ottenere un ambiente accogliente e rilassato.
  • Risoluzione delle problematiche: il make-up aiuta ma non basta, è necessario porre rimedio ai problemi sostanziali prima di intervenire con l’allestimento dell’home staging. Riparare le crepe degli intonaci, sistemare le tubature che hanno causato un’infiltrazione o semplicemente tinteggiare un appartamento dalle pareti ingiallite è il presupposto migliorativo che precede qualunque ulteriore intervento migliorativo.

 

PROFESSIONE HOME STAGER

Conoscere in teoria gli step dell’home staging non basta a ottenere un risultato impeccabile. I risultati migliori sono frutto di studio e di esperienza che solo un professionista del settore può garantire: l’home stager.

In Italia, la professione è agli albori e inizia a muovere i primi timidi passi. Si tratta di una giovane nicchia di mercato distinta e trasversale rispetto alle altre professioni che gravitano nell’universo real estate: interior design, architettura d’interni, marketing e agenzie immobiliari.

L’home stager è l’alleato che aiuta a vendere prima e meglio gli immobili dando nuova vita agli spazi.

L’Home Staging Lovers – l’associazione di categoria che riunisce i migliori home stager italiani – dichiara che gli immobili curati da un home stager ricevono una richiesta di sconto sul prezzo del 2%, rispetto allo sconto medio richiesto che è del 12%.

La casa viene venduta nel 90% dei casi e i tempi di vendita o affitto si accorciano: da 7,7 mesi a soli 48 giorni.

Come si diventa home stager?

Il mercato propone diversi corsi per diventare Home stager. L’Associazione di categoria Home Staging Lovers è un punto di riferimento nel settore e offre corsi per tutti i livelli per apprendere le basi della professione, le tecniche scenografiche di allestimento, le competenze strategiche relative al mercato immobiliare e alla comunicazione del proprio valore.

Gli sbocchi professionali sono molteplici, l’Home Stager professionista può inserirsi in grandi gruppi immobiliari, imprese edili, riviste di settore, turismo, studi di architettura e interior design, visual merchandising, piattaforme per la compravendita di immobili etc.