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Dove vivere dopo la pensione? Il sogno di una nuova casa!

Coppia di anziani in casa dopo la pensione

Dove vivere dopo la pensione? Un grande traguardo è stato raggiunto e finalmente si è padroni del proprio tempo. Sono sempre di più le persone pensionate che dopo anni di lavoro e risparmi decidono di fare un investimento e acquistare una nuova casa. Che tipologia di abitazioni mettono in cima alla lista dei desideri?

Una fetta importante del mercato immobiliare è costituita dalle persone pensionate, vale a dire le persone over 65 entrate nella quarta fase della loro vita. Si tratta di una nicchia di mercato particolarmente interessante, perché variegata e alla ricerca di abitazioni che soddisfino esigenze specifiche.

Da un lato, infatti, ci sono le persone sole che cercano un’abitazione piccola e confortevole, dotata di tutte le comodità e in posizione strategica per facilitare i propri spostamenti. Dall’altro, ci sono i nonni, la cui abitazione diventa regno di avventure per i nipoti e fonte di sicurezza per i figli.

Non bisogna dimenticare, inoltre, che gli over 65 costituiscono demograficamente la fascia più ricca del paese, dunque il loro ruolo nel mercato è fondamentale. In molti vedono nel mattone anche la possibilità di un investimento, nonché l’acquisto di una casa che rimane ai figli e ai nipoti.

Ma qual è l’identikit del pensionato che cerca casa? E verso quale abitazione è più orientato?

La casa dei nonni: tra funzionalità e ricordi

La casa dei nonni è un luogo magico, spesso associato a ricordi di infanzia indelebili e bellissimi. Allo stesso tempo, però, si tratta spesso di un’abitazione molto grande non più adeguata alla vita di una coppia avanti con l’età. Ecco perché molti over 70 decidono di cambiare casa, aiutati nelle operazioni di trasloco dai figli, a cui talvolta lasciano proprio la loro vecchia casa per la crescita della nuova famiglia. 

Un’altra situazione frequente è quella del trasferimento e cambio del paese o della città, per cui i genitori, una volta raggiunta la pensione, decidono di andare ad abitare nel paese in cui si sono trasferiti i figli, oppure al contrario di tornare nel paese di origine.

In questi casi la ricerca dell’abitazione perfetta può essere complicata. Per quanto ci si possa tenere in forma e in salute, il peso del tempo si sente e le forze vanno gestite al meglio. Per questo è importante che la casa sia in posizione strategica per permettere una vita di prossimità in completa sicurezza e tranquillità. Questo significa servizi vicini e a portata di mano, magari in una zona facilmente raggiungibile per il nucleo parentale.

Allo stesso tempo l’abitazione non può avere grandi dimensioni. Gli spostamenti interni devono essere facilitati, quindi è essenziale che la casa si sviluppi su un piano solo. Gli arredi devono essere pensati in un’ottica di comodità, con elementi ergonomici e sicuri.

Come devono essere le case della terza età se si è soli

Comodità e prossimità sono ancor più fondamentali nel caso di persone sole over 70. 

Secondo uno studio, gli over 70 che non dispongono di una rete parentale in grado di prendersi cura di loro sono oltre il 4%. In questi casi è molto importante che la qualità di dove si va a vivere dopo la pensione,  sia elevata, così come la sicurezza.

Un’idea sempre più comune è quella di dotare le abitazioni di impianti domotici molto intuitivi e soprattutto monitorabili da remoto. Così i figli, anche a distanza, possono sempre essere in contatto con i loro genitori, pronti ad intervenire in caso di bisogno. Un monolocale o un piccolo bilocale è il taglio di casa ideale per un pensionato da solo.

L’arredo della casa sarà funzionale ed essenziale. La casa dovrà essere luminosa e vicino alla natura, due elementi che sono fondamentali per mantenere alta la qualità della vita.