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Immobili commerciali in affitto: quali sono i più cercati in Italia?

Andamenti delle ricerche online per gli immobili commerciali in affitto in Italia

Mercato immobiliare non residenziale: cosa ci dicono le ricerche online? L’andamento delle ricerche su Internet mostra come l’interesse sia crescente per gli immobili commerciali in affitto, soprattutto per i tagli destinati alla logistica, a conferma del cambiamento portato dagli eventi degli ultimi anni.

Non solo le tipologie di immobili più cercate, ma anche possibili tendenze e sviluppi futuri. Una chiave di lettura del mercato immobiliare commerciale basata su dati precisi che può aiutare professionisti del real estate, investitori e imprenditori a orientarsi in questo scenario dinamico e al centro di un forte rinnovamento.

Il mercato degli immobili commerciali segue logiche completamente differenti rispetto al residenziale. Non solo una contrattualistica diversa, ma anche le richieste e le esigenze di compratori e investitori differiscono rispetto a chi deve cercare casa.

Per capire l’andamento del mercato immobiliare commerciale in Italia negli ultimi due anni è utile analizzare le ricerche online. La ricerca di locali commerciali, proprio come per le abitazioni private, si è spostata su Internet.

2021 da record, ma il 2022 è partito forte per gli immobili commerciali in affitto!

Il 2021 si era chiuso con un nuovo record per il mercato immobiliare non residenziale. L’ultimo trimestre, infatti, aveva segnato per il settore terziario-commerciale un +33,9% rispetto al 2019 e +26,9% rispetto al 2020, a livello di volumi scambiati.

Un record che potrebbe essere battuto in questo 2022, partito con il piede sull’acceleratore per quanto riguarda gli investimenti immobiliari. A livello generale, il primo trimestre del nuovo anno ha fatto registrare 3,2 miliardi di investimenti, mentre nello stesso periodo del 2021 erano meno della metà. Questi volumi sono guidati dall’interesse per uffici, in netta ripresa, e logistica, vero e proprio driver immobiliare, con il valore più alto di sempre a 640 milioni di euro investiti. Ci sono, dunque, tutti i presupposti per assistere ad un anno da record per gli immobili commerciali.

I motivi di questa ripresa del settore immobiliare e in particolare dell’immobiliare commerciale sono molteplici. Qui entrano in gioco i cambiamenti nei modelli economici conseguenti alla pandemia: il maggior spazio ottenuto da smart working e servizi di delivery hanno portato a nuove richieste anche per gli immobili commerciali.

Capannoni e magazzini guidano le ricerche per l’affitto

Volume di ricerca online per la keyword “capannoni in affitto” rispetto a “capannoni in vendita”

A guidare le ricerche online per immobili commerciali in affitto sono i capannoni. La chiave di ricerca “capannone in affitto”, infatti, registra negli ultimi due anni un volume di ricerca medio mensile superiore alle 5.100 unità. Il picco è stato registrato a gennaio 2021 con 12.860 query. Una crescita imperiosa iniziata a marzo 2020 e che, nonostante un abbassamento nell’estate del 2021, non accenna a fermarsi, non essendo mai tornata ai minori volumi pre covid. Il primo trimestre del nuovo anno si è assestato leggermente al di sotto delle 10.000 query mensili, a dimostrazione di un interesse ancora molto elevato.

Anche per i magazzini in affitto, dopo il covid si è registrato un aumento di ricerche online. Dalle 840 query di marzo 2020, si è arrivato alle 2.770 di settembre 2021. Il volume di ricerca medio mensile degli ultimi 24 mesi è stato di 1.937 query. Il 2022 si è aperto assestandosi tra le 2.400 e le 2.300 query per gennaio e febbraio, facendo intendere come il volume medio di ricerca possa alzarsi.

Volume di ricerca online per la keyword “magazzino in affitto” rispetto a “magazzino in vendita”

Questi immobili commerciali sembrano, dunque, destinati a guidare il mercato del non residenziale. Capannoni e magazzini possono essere utilizzati come depositi per e-commerce per servizi di consegna a domicilio. Una risposta immobiliare alle nuove abitudini di vita e di acquisto degli italiani.

Locali commerciali e negozi in affitto: chiavi di ricerca in ripresa

Volume di ricerca online per la keyword “locali commerciali in affitto” rispetto a “locali commerciali in vendita”

Al secondo posto ci sono i locali commerciali in affitto. Una ricerca piuttosto generica, effettuata da chi vuole prima farsi un’idea dell’offerta immobiliare e magari ricerca spazi polivalenti e multifunzionali. Non stupisce, allora, il grande volume di traffico registrato per questa chiave di ricerca, che da febbraio 2021 è stata sempre la più ricercata tranne che in un’occasione, a dicembre dello stesso anno. Il mese record di febbraio 2021 ha segnato il picco di 12.290 query, mentre la media degli ultimi due anni è di 1.895 ricerche mensili.

Un discorso simile può essere fatto per le ricerche relative ai negozi in affitto. Qui il 2022 è iniziato con il botto: abbondantemente sopra le 3.500 query a gennaio e addirittura 4.200 a febbraio, contro le 2.920 ricerche che avevano chiuso il 2021. Il picco di aprile 2021, con 4.400 query, sembra dunque in procinto di essere superato in questo nuovo anno.

Volume di ricerca online per la keyword “negozi in affitto” rispetto a “negozi in vendita”

Uffici in affitto per un nuovo sistema lavorativo

Volume di ricerca online per la keyword “uffici in affitto” rispetto a “uffici in vendita”

Se lo smart working ha sicuramente cambiato la concezione di lavoro, è altrettanto vero che l’ufficio mantiene ancora un ruolo centrale nell’attività aziendale. A testimoniarlo sono sia le ricerche online per questa tipologia immobiliare che il volume di investimenti nel primo trimestre del 2022. 

A livello economico, le transazioni hanno raggiunto quota 1,4 miliardi, con una crescita importante rispetto allo scorso anno. Anche a livello di ricerche online è possibile vedere un trend di aumento: dopo le 320 query di dicembre 2021, gennaio 2022 ha raggiunto quota 480, raggiungendo il picco dell’anno precedente. Negli ultimi 24 mesi la chiave di ricerca “uffici in affitto” ha avuto un volume di ricerca medio di 309 query; i primi dati del nuovo anno sembrano suggerire un superamento di questa soglia. Si sta profilando un nuovo modello lavorativo, dove smart working e lavoro in presenza convivono sinergicamente, e in cui l’ufficio continua ad avere un ruolo fondamentale.

Bar, ristoranti e pizzerie in affitto: un crescita lieve ma costante

Volume di ricerca online per la keyword “bar in affitto” rispetto a “bar in vendita”

Per quanto riguarda il settore della ristorazione, forse quello più penalizzato dalle misure restrittive dettate dal covid, le ricerche online mostrano un aumento di interesse lieve ma costante. Il vero fulcro dell’interesse è legato alla vendita per bar, ristoranti e pizzerie. Nonostante questo, anche le ricerche online per l’affitto sono in crescita: il mercato immobiliare della ristorazione è in fermento.

Dopo marzo e aprile 2020, dove le ricerche online faticavano a superare quota 100 query, il volume di ricerca si è assestato costantemente sopra le 200, arrivando anche a toccare quota 390 a gennaio 2021. Il 2022 si è aperto sulla falsa riga di questa tendenza: 320 ricerche a gennaio, 260 a febbraio.

Discorso analogo per la keyword “ristorante in affitto”. Se prima del covid le ricerche non raggiungevano quota 100 query mensili, da maggio 2020 a febbraio 2022 il volume di ricerca medio è stato di 150 ricerche al mese. Quota 200 è stata superata tre volte: settembre 2020, febbraio e settembre 2021.

Per concludere il discorso sulla ristorazione, anche le “pizzerie in affitto” hanno conosciuto un aumento di interesse post covid. Questa chiave di ricerca ha raggiunto il picco di 290 query a settembre 2020, sfiorandolo in altre due occasiono con le 250 ricerche di febbraio 2021 e le 260 di gennaio 2022. Che il nuovo anno sia l’occasione giusta per superare quota 300 query?