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Instant Buyer: cos’è e come funziona

Comprare e vendere casa online attraverso gli Istant Buyers

Chi è l’ instant Buyer immobiliare? Che ruolo ha questa nuova figura professionale nel marketing immobiliare?

Vendere casa è un’operazione complessa e stressante. In generale, la compravendita di immobili richiede tempi lunghi, ansia crescente per questioni burocratiche e amministrative, prezzi volatili a causa delle fluttuazioni del mercato e trattative logoranti. La stima, in Italia, è di circa 8 mesi per la vendita di casa dopo aver fatto l’annuncio immobiliare. In questi otto mesi può succedere di tutto, la pandemia l’ha dimostrato, e soprattutto è difficile dormire sonni tranquilli: bisogna avere la casa sempre a disposizione per una visita ed è necessario essere in costante contatto con l’agenzia immobiliare di riferimento.

Nel 2014 negli Stati Uniti nasce un nuovo sistema di investimento immobiliare che nell’arco di pochi anni rivoluzionerà il mercato, sbarcando anche oltreoceano. Si tratta degli Istant Buyers immobiliari, letteralmente, i compratori istantanei. Gli iBuyers sono aziende, fondi di investimento, che acquistano immobili per poi rivenderli una volta ristrutturati e sistemati. Sono il perfetto esempio di PropTech, la tecnologia digitale applicata al settore immobiliare. Il loro ingresso nel mercato di real estate ha rivoluzionato l’intero ambito, dalle agenzie immobiliari ai privati.

Come funzionano gli iBuyers

Il punto di forza di questa nuova modalità di compravendita di immobili è la rapidità, la velocizzazione del tradizionale processo. Sfruttando l’immensa quantità di dati presenta in rete sul mercato immobiliare, i cosiddetti Big Data, gli Instant Buyers riescono a formulare un’offerta di acquisto nell’arco di 24 ore: ecco perché si definiscono “istantanei”.

I dati, infatti, vengono processati da sofisticati algoritmi di machine learning che con metodi matematico – computazionali riescono a formulare un offerta tenendo conto di tutti i fattori: la zona, le condizioni dell’edificio e la sua accessibilità in caso di lavori; il valore di mercato in quel momento e in ottica previsionistica. Sulla base di questa stima il venditore riceve un’offerta, generalmente a un prezzo di sconto che si aggira intorno all’8%. Non è una commissione: gli iBuyers sono compratori, non agenzie di intermediazione. È il prezzo del lavoro svolto, con il quale gli investitori si tutelano da eventuali crolli del mercato e che soprattutto utilizzeranno per ristrutturare l’immobile.

Il successo degli Instant Buyers in America

Capire perché questo nuovo sistema di vendita degli immobili abbia rivoluzionato il mercato è abbastanza intuibile. Non solo l’offerta viene recapitata nell’arco di 24 ore ma, se accettata, l’acquisto viene garantito in 30 giorni, senza passare da banche o altri contraenti. Questo vuol dire che in meno di un mese è possibile ottenere la liquidità della casa, con il compratore che si occupa anche di tutta la parte legata ai documenti.

In America il successo è stato enorme, soprattutto per la capacità degli iBuyers di offrire un servizio completo: instant buying e agenzia tradizionale. Il loro portale online ha inserito anche il listing, la classica bacheca degli annunci. In questo modo, quando la trattativa istantanea non andava a buon fine, era comunque possibile mantenere il contatto per la compravendita degli immobili. Le startup americane hanno stretto sin da subito partnership con le agenzie immobiliari, creando talvolta delle vere e proprie academy di agenti premier da mettere a disposizione dei clienti.

Casavo, il primo caso di Instant Buyer in Italia

Nel 2017 il sistema degli Instant Buyers è arrivata anche in Italia. A Milano, Giorgio Tinacci fonda una startup che nei primi due anni di vita ha raccolto un capitale di oltre 100 milioni, un vero e proprio record. Investimenti che poi sono addirittura aumentati, per arrivare son il round di inizio 2021, a toccare quasi i 400 milioni. Bastano queste cifre a capire il perché il proptech sia il futuro del real estate anche in Italia. All’utilizzo dei Big data si unisce l’IA in grado di proporre un’offerta, il tutto in tempi brevi e senza costi nascosti.

Il servizio è quello di instant buying classico, come si era sviluppato in America. Ad oggi sono oltre 1000 le transazioni effettuate, e Casavo sta velocemente crescendo. Dalle principali città Italiane è già passata in campo internazionale con i primi operatori a Madrid. Il team conta circa 200 persone, destinate ad aumentare con il crescere del business. All’acquisto immediato, con valutazione della casa in 24 ore e liquidità garantita entro 30 giorni, si è aggiunto il servizio di portale immobiliare classico. Su Casavo, dunque, non solo si vende casa immediatamente ma è possibile anche comprare casa: una vetrina virtuale sempre aggiornata e dettagliata. Gli immobili Casavo vengono garantiti e assicurati per due anni dalla startup milanese, che propone anche convenzioni con designer e home interior per l’arredamento della casa.