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Video con drone: la rivoluzione del mercato immobiliare

Video con drone per il mercato immobiliare

I video con drone hanno un impatto di grande potenza per il settore immobiliare. Grazie alle loro caratteristiche possono essere integrati in una strategia di marketing immobiliare online o anche utilizzati negli uffici vendita.

Il mercato immobiliare è in continua evoluzione grazie all’applicazione delle nuove tecnologie. In particolare, negli ultimi anni è aumentata la tendenza ad utilizzare le riprese immobiliari realizzate con i droni per migliorare i progetti di costruzione e di vendita. Quelli che vengono comunemente chiamati droni sono in realtà molto di più. Costituiscono uno strumento di marketing e di comunicazione davvero innovativo, in grado di incrementare l’interesse e di conseguenza le vendite.

Il nome tecnico del drone è Aeromobile a Pilotaggio Remoto, racchiuso con l’acronimo APR. Inizialmente considerati una sorta di gioco o di moda, se ne è ben presto capito il valore professionale. Sono molti i settori che si affidano alle riprese aeree per comunicare e migliorare la propria proposta: dalle località turistiche alle strutture ricettive, dallo sport al settore immobiliare. Perché un’agenzia immobiliare o un’impresa di costruzione dovrebbe affidarsi alle riprese con i droni per i suoi progetti? Cerchiamo di capire quali sono i vantaggi di questi nuovi contenuti video così in voga al giorno d’oggi.

Riprese aeree con drone

Partiamo dalle cose semplici. Il video è il formato di contenuto multimediale più coinvolgente e accattivante. Un video fa sentire partecipi della scena che viene ripresa, genera quasi un’esperienza immersiva. È più dinamico rispetto alla statica fotografia, è più facilmente fruibile e godibile rispetto a un testo scritto. Non è un caso che tutte le piattaforme social si siano aggiornate in questa direzione: basti pensare ai reels di Instagram, alla tab watch di Facebook, e alla grande popolarità che sta riscuotendo Tik Tok, oltre che all’intramontabile YouTube.

Questo significa che un video con drone catturerà più facilmente l’interesse e l’attenzione degli utenti. Non solo arricchirà il sito web o l’annuncio immobiliare, ma costituirà un ottimo contenuto da condividere sui canali social. È infatti importante che la comunicazione immobiliare sia variegata e multicanale, in modo da incontrare il maggior numero di utenti in tutti i possibili punti di contatto. In questa prospettiva i video con i droni costituiscono il contenuto multimediale perfetto per essere declinato in tanti modi diversi. Per esempio, si potrebbe utilizzare una clip breve e accattivante sui social per reindirizzare il traffico sul sito, dove si troverà il video completo e magari anche più di uno.

Un nuovo punto di vista

L’altro grande vantaggio delle riprese con i droni è quello di offrire una nuova prospettiva, del progetto o della singola casa. Troppo spesso, infatti, si vedono annunci immobiliari tutti uguali: le stesse descrizioni, le stesse foto, gli stessi elementi caratteristici. Per quanto una fotografia immobiliare o un render  possano essere ben fatti, non trasmetteranno mai quell’emozione che un video immersivo dall’alto è capace di comunicare.

Inoltre, nella valutazione di una casa non si considera mai solo l’immobile in sé. Particolare attenzione viene posta alla zona, i collegamenti e i servizi circostanti. Effettuare una ripresa panoramica dall’alto permetterà di farsi un’idea del contesto, ritenuto importante tanto quanto l’abitazione stessa. In particolar modo sono molto ricercate le abitazioni circondate da aree verdi, specialmente dopo mesi di restrizioni che hanno costretto a lunghi periodi in casa. I droni, con i loro video dall’alto, mostrano la vegetazione e le zone aperte intorno ai progetti di nuova costruzione, facendo quasi respirare la freschezza e quel senso di libertà che solo la natura sa regalarci.

Regole per il video con drone

L’ultimo aspetto da considerare, in realtà il primo in ordine cronologico, è quello legislativo. Fare le riprese con i droni non è un gioco. Non solo perché il materiale va poi editato e lavorato, in un’operazione di post-produzione che richiede competenze e abilità. Ma anche perché ci sono delle regole da rispettare per un lavoro a norma di legge.

Innanzitutto, per pilotare un sistema aeromobile a pilotaggio remoto è necessario il cosiddetto patentino. Le differenze sull’attestato di volo dipendono dal peso, ma per i droni sopra i 250gr è necessario effettuare un corso ed ottenere la certificazione presso gli appostiti centri. Una volta ottenuto il certificato ci sono alcune regole da rispettare. La distanza massima tra drone e chi lo comanda non può superare i 500 metri. Il limite di altezza è invece di 150 metri. Ci sono poi le norme sulle zone in cui si può volare: almeno a 5 chilometri dagli aeroporti e, ovviamente, non all’interno delle ATZ, dove il traffico è consentito solo agli aerei in partenza e in atterraggio